mercoledì 21 marzo 2018

La Zona Morta (Stephen King)

Titolo: La Zona Morta.
Autore/trice: Stephen King
Editore: Oscar Mondadori
La Zona Morta di Stephen King è un romanzo dal genere forse un pò horror ma forse anche un pò thriller (non si capisce molto), ma anche fantascientifico che parla di un ragazzo di nome Johnny Smith il quale, dopo un incidente stradale che gli causa un coma di quattro anni e mezzo, acquisisce dei poteri soprannaturali: ovvero, sembra che gli basti toccare le persone per sapere robe del loro passato, rispondere ai loro dubbi o semplicemente avvisarli di una disgrazia (come la povera infermiera alla quale salva la casa prima che questa finisca divorata dalle fiamme). E questo suo potere, par sconvolgere quasi tutte le persone - tranne qualcuno - a tal punto che molti evitano di toccarlo.
Devo ammettere un paio di cose su questo romanzo: 
• Prima di tutto, il fatto di non essere del tutto soddisfatta ed appagata. Da un libro di Stephen King immagino non solo che sia un horror ma, anche se non lo fosse, si sentirmi coinvolta e piena di ansia pura, cosa che non è accaduto con questo romanzo. Inizia piacevole. Il modo di scrivere di King è molto sciolto e scivola, il che ha reso la lettura - la quale dopo venti capitoli era cominciata a diventare noiosa - meno “difficoltosa”. 
• Seconda cosa: le vicende sembrano essere un pò sconesse ed alcune molto lunghe. Si parla, in un capitolo del libro, di un certo assassino che violenta e strangola donne senza che abbiano un età precisa (possono essere bambine come vecchie). Bene, questo personaggio viene ripreso dopo abbastanza capitoli da potertene dimenticare quanto meno il nome, se non proprio la vicenda in se, e solo quando il capo della polizia chiede aiuto a Johnny per scoprire chi sia questo dannato assassino (e qui mi fermo, che magari qualcuno vuole leggerlo e non voglio spoilerare chi sia questo fantomatico assassino). Quasi la stessa roba accade per un certo Greg, del quale si parla agli inizi, nel prologo, quando è ancora giovane e poi a tratti del libro, con la differenza di capitoli e capitoli. Il collegamento con il protagonista è piuttosto vago se non quando rivela il nome dell'assassino (rivelato in un solo capitolo, eliminando del tutto la vicenda dell'assassino) e con Greg verso la fine del libro.
• Terzo appunto: Dio, quanto è antipatica sta Sarah! Forse sarò esagerata io, ma la vecchia fidanzata di Johnny, la quale non ha voluto attendere che Johnny si svegliasse dal coma - maritandosi e partorendo poco dopo - è quella che meno sopporto di questo libro. Lasciando perdere il fatto che, nel mio immaginario, era una specie di ochetta, questo potrebbe anche essere una mia impressione. Ma sposata e madre di figlio, qualche tempo dopo del risveglio, Sarah decide che è il momento di fare quello che i due non avevano fatto prima che lui finisse su un letto d'ospedale: sesso. E no, non è successo nel modo spontaneo, bello e romantico come si potrebbe immaginare - che pure io, odiando il romanticismo, avrei ritenuto migliore - ma proprio come un programma. Semplicemente un programma. “Oh, Johnny bello, sono venuto per fare l'amore con te perchè anni fa avesti un incidente, dormissi per quattro anni… ma adesso sei sveglio, quindi… boh, famolo! ”, semplicemente. 
Concludendo, posso dire che, probabilmente quarant'anni fa - il libro è stato pubblicato nel 1979, quindi siamo li - doveva essere un buon libro thriller dalle sfumature horror, anche abbastanza piacevole. Un ragazzo dalle speciali doti paranormali, un assassino stupratore di donne, bambine e vecchie, un pazzo che si vuole dare al governo. Insomma, dovevano essere argomentazioni che non tutti scrivevano. Ad oggi, purtroppo, risulta qualcosa di già letto o visto. 

Nessun commento:

Posta un commento