Titolo: La voce invisibile del vento.
Autrice: Clara Sanchez.
Editore: Garzanti.
Autrice: Clara Sanchez.
Editore: Garzanti.
Trama: Fèlix e Julia sono una coppia con un bambino di sei mesi che decidono, quasi per allontanarsi dalla vita e dallo stress, di affittare un appartamentino fuori città per il mese di luglio. Una piccola vacanza che non si svolgerà esattamente come pensavano: infatti un incidente stradale, porta Julia in un letto d'ospedale, incoscia di quel che è appena accaduto e pensando, nei suoi sogni, di essersi persa. Si ritrova, immediatamente, senza un cellulare con cui aiutarsi, senza soldi, senza percezione di luogo, non riuscendo a trovare suo figlio e suo marito e trovandosi, momento dopo momento, svariati ostacoli. Eppure, nei suoi sogni, capisce qualcosa che da sveglia non avrebbe mai capito. Dall'altra parte, nel mondo dei svegli, Fèlix si prende cura della moglie in tutti i modi possibili, arrivando all'immaginabile pur di farla tornare alla vita.
Opinione: La voce invisibile del vento è uno di quei libri che va letto con attenzione, e non per la trama complicata o per una scrittura poco comprensibile - al contrario, la Sanchez usa un modo modo molto semplice per spiegare ogni cosa - ma in quanto bisogna entrare proprio nella storia, bisogna entrare in sintonia con i personaggi, cosa che non è affatto difficile. Non ci vuole molto a subire e provare la stessa angoscia di Julia, che ha perso praticamente tutto, anche l'orientamento, eppure insegnando a chi legge che non tutto è perduto e che non bisogna mai arrendersi. Infatti, Julia trova il modo per nutrirsi, seppur sia a secco di denaro. Trova un modo per lavarsi, vestirsi, ed alla fine trova anche il modo per tornare alla vita, da suo marito e suo figlio. Dall'altra parte, è anche recepibile il disagio della situazione, la paura di Fèlix nel vedere la moglie stesa in un letto inanime, collegata ad un tubo, così come è percettibile l'amore che prova per lei, tanto da arrivare ad una scelta che infonde dolcezza verso questo personaggio. Due personaggi ben strutturati, così come lo è il racconto. La mancanza di colpi di scena - se non qualcuno, specialmente verso la fine - non limita il romanzo e non induce il lettore a chiudere il libro per passare ad altro. La cosa che più mi è piaciuta è che, più leggevo, più mi andava di accompagnare Julia nel suo “sogno”, quasi volessi proteggerla. Ho amato questa donna così determinata a tornare da suo figlio e suo marito da non abbattersi e, anzi, battere le insidie.
Obiettivamente, penso sia un libro che va proprio letto, che consiglio infinitamente.
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